Beh, chi di voi non conosce IKEA?
Chi non ha in casa almeno un armadio Pax, una libreria Billy o almeno qualche accessorio (se non un alce di pezza) comprato nel celebre negozio d’arredamento? Pochi immagino.
Eppure Ikea, conscia forse che il brand potrebbe annoiare avendolo sempre tra i piedi, continua ad inventarsi campagne pubblicitarie che colpiscono per la loro originalità.
Del resto, i pubblicitari dell’azienda svedese avevano già dimostrato di essere avanti, riconoscendo per esempio le coppie omosessuali, di avere ironia utilizzando finti mafiosi educati e questa volta….
Eh, questa volta, in occasione del Salone del Mobile di Milano- o meglio del Fuori Salone- adelanti operai di Ikea si sono industriati -durante la notte- per allestire un finto bagno chimico piuttosto particolare.
Il concept era “Chi l’ha detto che un bagno deve essere un cesso?”
Da fuori niente di strano… L’ingresso è del tutto simile ad uno di quelli di un qualsiasi bagno chimico che si può vedere nei cantieri o -purtroppo- aver necessità d’usare durante i concerti all’apero. L’interno però – STUPORE! – è stato allestito (di tutto punto e con tutte le comodità) come un comodo bagno con mobili, suppellettili e ammennicoli, tutti di Ikea. 🙂
Da fuori niente di strano… L’ingresso è del tutto simile ad uno di quelli di un qualsiasi bagno chimico che si può vedere nei cantieri o -purtroppo- aver necessità d’usare durante i concerti all’apero. L’interno però – STUPORE! – è stato allestito (di tutto punto e con tutte le comodità) come un comodo bagno con mobili, suppellettili e ammennicoli, tutti di Ikea. 🙂
Ad aumentare la sorpresa delle persone entrate nella speranza di poter espletare il proprio (magari urgente) bisognino, una comparsa in accappatoio presa dalla routine del bagno e della doccia (magari con spazzolino in mano o maschera al cetriolo in faccia…).
Non è abbastanza?
No, altrimenti non ve lo potrei raccontare, c’era infatti anche una telecamera pronta a registrare la candid camera con le simpatiche reazioni degli utenti del bagno a sorpresa.
E dando un’occhiata al video, vi renderete conto che le reazioni sono state le più disparate e simpatiche: da chi ha chiesto dove fosse finito il bagno, a chi ha approfittato per usare il phon o ritoccare lo smalto sulle unghie 🙂
Per fortuna, o forse per privacy, non sapremo mai se qualcuno il bagno l’abbia davvero usato per il motivo principale che l’aveva spinto ad entrare… Ma questa è un’altra storia 🙂
Bella idea, vero?
Intendo lo stupore di trovarsi un bagno arredato e con tutte le comodità e comfort quando ci si aspetterebbe uno spazio angusto, magari sporco o maleodorante.
L’idea è quella che in ogni bagno -arredato con i mobili del grande magazzino- si possa inventare qualcosa se non perfetto, almeno vivibile e gradevole.
Certo, se avete un bagno un po’ più grande di un cubicolo chimico magari l’impresa è anche relativamente più facile 🙂 Altrimenti -vista anche la crisi- basta organizzarsi, un po’ meno mobili, un po’ più razionalità e si trova posto per tutto.
Nel mio bagno ideale
-ad esempio- sarebbero indispensabili sia una grandissima e comodissima vasca da bagno per quando si riesce ad avere una mezz’ora per rilassarsi e sia una doccia superaccessoriata, che magari massaggi, lavi, abbronzi e vezzeggi per quando si ha fretta.
Però il mio bagno non è poi così grande e la mia doccia non è (ancora) così tecnologica ;-/
Devo confessare invece che -anche io- ho qualche accessorio Ikea, soprattutto di quelli per l’organizzazione degli spazi, per avere tutto a portata di mano senza bisogno di troppa eleganza o di spendere un capitale.
Insomma, il video ormai sta facendo il giro della rete. Usate due minuti per vederlo, è divertente, e gli “ospiti” del bagno, insieme alla comparsa, rendono la situazione ancora più surreale. 🙂